Nasce il mio nuovo blog interamente dedicato alla scrittura creativa, ai miei entusiasmi letterari, alle mie opere, a quelle degli altri, alle cose scritte bene e a quelle scritte male… A me piace scrivere.
Ho l’animo poeta.
L’indirizzo è http://giochidiparole.wordpress.com/ .
A presto.
Questo articolo nasce dalla necessità di capire perché certe scelte fatte su KDE e se queste mi vanno bene o meno. Naturalmente un’opinione personale di riflessione spero non scoraggi chi vuole usare KDE 4. Non sono qui a mettere in cattiva luce il lavoro di tanti sviluppatori criticandolo oppure osannandolo a tutti i costi dicendo che è il prodotto perfetto per tutti e che tutti dovrebbero usarlo.
Continua a leggere a tuo rischio e pericolo. Sopratutto se non riuscirai a cogliere la mia ironia e se non sai distinguere quando sto parlando seriamente e quando invece sto lavorando con le parole.
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Riporto l’intero testo che potete trovare anche alla seguente fonte: http://ilprogettoarancione.wordpress.com/2009/05/05/la-resa-dei-conti-del-telecoms-package-a-bruxelles/
La resa dei conti del Telecoms Package a Bruxelles
Ancora una volta sono costretto a parlare del famigerato Telecoms Package (http://en.wikipedia.org/wiki/Telecoms_Package).
Per chi non lo sapesse, il Telecoms Package è un insieme di misure che è stato presentato nel 2008 come proposta di legge al Parlamento Europeo grazie alla sponsorizzazione di Nicolas Sarkozy, di alcune delle associazioni di discografici europee e di alcune multinazionali telefoniche, come AT&T e Verizone.
Il Telecoms Package contiene alcune proposte che si possono solo definire vessatorie, rozze ed ingiuste. Tra queste, posso citare le seguenti.
- L’obbligo per gli ISP di agire come poliziotti della rete per conto delle case discografiche, SENZA bisogno del mandato di un giudice.
- L’obbligo di staccare definitivamente l’ADSL a chi viene “beccato” per tre volte a scaricare musica o film abusivamente, SENZA bisogno del mandato di un giudice (e continuando a fargli pagare l’abbonamento).
- Pene amministrative da infarto per chi scarica musica e film, somministrate , SENZA bisogno del mandato di un giudice.
- L’obbligo di intercettare le comunicazioni degli utenti, SENZA bisogno del mandato di un giudice.
- L’obbligo per gli ISP di bloccare le comunicazioni non gradite alle case discografiche ed alle industrie del cinema, come eMule, SENZA bisogno del mandato di un giudice.
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